Nei nostri giardini ci sono tanti semi.
Serve acqua, in forma di desiderio.
Terra, in forma d’amore.
Concime, in forma di silenzio.
Sole, in forma di luce
I.C.Felline.
Nel 2022 un gruppo di cittadini ha formato un gruppo CiViVo, chiamato “La Biblioteca dei semi di Gaia”, con sede nell’ala didattica del Museo della Città.
La biblioteca dei semi si rivolge alle bambine e ai bambini per far conoscere, scambiare, piantare i semi di fiori, frutta, verdura, insegnando loro l’importanza di questi gesti.
Gli obiettivi della Biblioteca dei semi sono semplici, ma al tempo stesso hanno un importante valore simbolico: apprendere il valore della biodiversità, stimolare l’educazione ecologica e ambientale, valorizzare buone pratiche di scambio e riuso.
Come in una vera biblioteca si prendono in prestito i semi. Come funziona?
I bambini vanno alla biblioteca il giovedì dalle 17:00 alle 18:00 e scelgono i semi da una lista lunga e variegata.
Insieme ai volontari i bambini piantano i semi presi in prestito in vasi di terracotta e ricevono le istruzioni su come coltivarli. Se la pianta arriverà a fare i frutti, i bambini potranno restituire i semi della generazione successiva, portandoli alla biblioteca, dove verranno prestati ad altri bambini.
Oltre a ricevere bambini e bambine in biblioteca, i volontari si recano nelle scuole.
Nelle scuole primarie Boschetti Alberti e Lagomaggio i volontari hanno aiutato gli alunni a piantare i semi di melograno. Se germogliano, i giovanissimi alberi potranno accompagnare i bambini nel loro percorso alla scuola primaria. Se non germogliano non ci si arrende di certo, ci si riprova con altri semi! Citando il libro fiore di I.C. Felline Il seme è una lezione di pazienza e di fiducia, di coraggio e di sfida, il seme è una sorpresa che diventa fiore, i semi ci assomigliano e grazie a questa esperienza abbiamo colto l’importanza del prendersi cura, dell’attesa che darà buoni frutti se ci impegneremo, insegna anche a essere resilienti e a conoscere e rispettare il ciclo delle stagioni.